Si arrivò così agli inizi degli anni 50, quando vennero stampate le prime etichette. Un vino rosso semplice e beverino che rispecchiava la tipicità del territorio. I Colli di San Colombano, carichi di storia e di tradizione, avevano bisogno di produttori che, presane coscienza, rendessero loro nobiltà e importanza, portando sulle tavole, soprattutto dei Milanesi e dei lodigiani, dei vini dall’esuberante freschezza e fragranza e dal profumo intenso. Oggi Gianenrico, con passione e dinamicità imprenditoriale, dà continuità alla storia vitivinicola di famiglia realizzando nei vigneti, prima ancora che nelle botti, prodotti di qualità, nell’assoluto rispetto dell’ambiente e con lo sguardo sempre rivolto alla qualità e all’innovazione. "Il vino di qualità nasce in vigna": con questa filosofia sono stati impiantati e vengono gestiti i 30 ettari a vigneto dell'azienda, conoscendo il terreno, il microclima e l'esigenza dei nostri vitigni. La lavorazione delle nostre uve nasce da una attenta selezione in vigna, da una conoscenza dei nostri vitigni, da una trasformazione con regole semplici basate sul rispetto e l'esaltazione della materia prima, "la nostra uva", per arrivare a produrre vini che sappiano esprimere ed esaltare il legame vitigno territorio e che abbiano quella unicità che nasce dalla passione dell'uomo, aiutato da attrezzature e tecnologie che servono a spostare le qualità presenti in acini e mosti di uve al giusto grado di maturazione, nel futuro vino. "Il freddo" per quanto riguarda la lavorazione delle uve bianche, criomacerazione, fermentazione a temperatura controllata, "mirati rimontaggi" per quanto riguarda la lavorazione delle uve rosse, "assaggi e degustazioni" del nostro staff (enologo, responsabile del controllo qualità e cantiniere) per capire le trasformazioni e l'evoluzione dei nostri vini, sono le pratiche enologiche usate in cantina per ottenere il meglio dalle nostre uve.